Ci sono libri che ti catapultano in un mondo pieno di intrighi e di suspence, altri che ti fanno conoscere mondi e creature fantastiche. Altri invece che ti raccontano situazioni assurde, ma capaci di farti scoppiare a ridere mentre sei sul tram.
Questi sono quelli che leggo spesso per rilassarmi, in vacanza o nel weekend, e che non impegnano per nulla la mente, anzi: la fanno svagare!
Eccovi una rapida selezione di cinque libri che ho letto ultimamente e che mi hanno davvero fatto ridere.
1# Molto Obbligato, Jeeves – Pelham Grenville Wodehouse
Jeeves è il maggiordomo onniscente, impeccabile e prodigo di citazioni letterarie al servizio di Bertie Wooster, giovane signore con un’innata capacità di cacciarsi sempre nei guai. I due sono protagonisti di ben dodici romanzi. Se adorate, come me, l’eleganza e la leggerezza dell’umorismo inglese, preparatevi a ridere in questa rocambolesca commedia tra zie sagaci, nipoti scapestrati allergici al matrimonio, appassionati collezionisti di argenti antichi e bizzarre storie d’amore. Su tutti i personaggi risplende sempre la fulgida e risolutiva intelligenza di Jeeves.
2# Una cosa divertente che non farò mai più – David Foster Wallace
“Ho sentito cittadini americani maggiorenni e benestanti che chiedevano all’Ufficio Relazioni con gli Ospiti se per fare snorkeling c’è bisogno di bagnarsi, se il tiro al piattello si fa all’aperto, se l’equipaggio dorme a bordo e a che ora è previsto il Buffet di Mezzanotte.”
Harper’s Magazine commissionò allo scrittore – all’epoca – in erba David Foster Wallace il reportage di una in crociera extralusso nei Caraibi. Il resoconto si trasforma subito in una cronaca esilarante delle giornate di navigazione, nonchè in un’analisi acida dell’americano medio e della sua eleganza pacchiana nell’ostentata ricerca di un relax artificiale.
3# Affari di Famiglia – Francesco Muzzopappa
La contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna è una donna sarcastica e snob caduta in disgrazia per colpa di una crisi economica che l’ha costretta a vendere proprietà e a ridurre il personale. Da lei c’è solo Orlando, maggiordomo con la passione per le poesie di William Blake, a lei devoto e sempre presente. Emanuele, il figlio della contessa, tanto bello quanto cretino, è un’ulteriore causa del prosciugamento del conto famigliare. Prossima alla bancarotta, la contessa decide di salvare il suo patrimonio e la sua villa. Per riuscirci è disposta a tutto, persino a organizzare un sequestro di persona: il suo.
4# La misura dell’uomo – Marco Malvaldi
A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Malvaldi gioca con la storia e gli ridà vita tra le pagine di questo libro, immaginando la multiforme intelligenza del masetro alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Il tutto narrato con un’ironia unica, che rende i personaggi più vicini a noi, persone con pregi e difetti e, soprattutto, spontanei nei comportamenti e negli atteggiamenti.
5# Tua – Claudia Piñeiro
Un terribile ritratto in giallo della perfetta famiglia borghese.
Inés, moglie di Ernesto, trova nella ventiquattrore del marito un biglietto d’amore scritto con il rossetto e firmato “Tua”. Decide allora di seguire il marito, che sta andando ad incontrare l’amante. In un battibecco però questa cade, batte la testa e muore. Inés torna a casa decisa a fare il possibile per coprire il marito e salvare le apparenze e la famigia.
“Tua” è un thriller psicologico vertiginoso, ma anche comico, che incalza il lettore con un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena fin dalle prime pagine.
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