Dopo averne sentito tanto parlare, alcuni mesi fa ho iniziato la Saga dei Cazalet, così chiamata perché ruota intorno alla storia della famiglia omonima per tre generazioni, dal 1937 al 1956. La saga è composta da cinque volumi.
Tutto inizia poco prima della seconda guerra mondiale, quando tutti vivono ancora i terribili ricordi della prima. Ogni romanzo riesce a focalizzarsi su ciascun membro della famiglia, e la narrazione di superficie pare a volte in contrasto con ciò che i vari individui vivono.
Particolarissima di questa saga è il modo in cui ogni personaggio è guardato dall’esterno, dagli altri personaggi, e al contempo dall’interno, con una profonda comprensione del loro animo. Il punto di vista di ciascuno risulta sempre giustificabile.
La famiglia ha come capostipite il Generale, che dirige l’azienda di famiglia, che commercia legname. Sua moglie la Duchessa dirige invece la casa di famiglia e influenza le decisioni dei suoi membri con mano ferma, ignorando però ciò che accade realmente a ciascuno di loro, specialmente per quanto riguarda sua figlia Rachel. Hugh Cazalet e sua moglie Sybil si fraintendono sempre, ma si amano profondamente. Edward Cazalet, il secondogenito, ha sposato Villy, la quale ha rinunciato ad una brillante carriera di ballerina nella compagnia di Diaghilev per stare con lui, e la tradisce regolarmente finchè non incontra Diana, di cui si innamora. I bambini hanno i loro piccoli o grandi problemi, che affrontano mentre crescono tutti insieme nella grande villa. Nessuno nella famiglia è in grave bisogno, ma la saga rivela le percezioni e i problemi che affliggono ogni giovane in tempo di guerra: la perdita delle radici, la paura del domani, la fame.
È difficile descrivere la natura immersiva di questa saga e il modo in cui coinvolge il lettore. La consapevolezza che si ha sin dal primo volume è che tutte le cose devono essere elaborate gradualmente, a livello individuale, famigliare e anche globale. L’abilità che la scrittrice Elizabeth Jane Howard mostra in questa saga è quella di essere in grado di portare avanti l’azione, dando ad ogni personaggio uno spazio adeguato per svilupparsi e gradatamente cambiare nel quadro della propria realtà.
Seppur articolato in maniera eccelsa, il fraseggio è semplice e snello ed è stato molto veloce leggere tutti e cinque i volumi. Ci sono momenti di geniale umorismo e altri di grande apprensione.
La Saga dei Cazalet è composta da:
1. Gli anni della leggerezza
2. Il tempo dell’attesa
3. Confusione
4. Allontanarsi
5. Tutto cambia
Avete letto questa saga? Volete iniziarla? Fatemi avere i vostri commenti.
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