Lo scorso mese ho partecipato a un corso breve letteratura organizzato dalla Harvard University.
Era un corso gratuito, si pagava solo se si voleva l’attestato, composto da dodici lezioni, ciascuna destinata allo studio di un autore della letteratura mondiale.
Ho avuto così la possibilità e il piacere di scoprire e di riscoprire autori incredibili, alcuni molto noti e altri meno, ma non per questo meno importarti.
Cosi, dopo aver terminato il corso e aver fatto gli esami per avere il certificato, ho deciso di iniziare a leggere le versioni integrali delle opere romanzi che ho potuto approfondire.
Per Dicembre ne ho scelti quattro, che vi presento subito.
LU XUN – La vera storia di Ah Q
Un piccolo capolavoro di sole 90 pagine scritte dal fondatore del cinese moderno, il racconto-biografia, scritto nel 1921, è ambientato negli anni del passaggio della Cina da Impero a Repubblica. Il protagonista è un povero operaio cinese che trova sempre il lato positivo delle cose, nonostante venga perseguitato da sfortune e ingiustizie. Non contesta neppure la sua condanna a morte, dovuta a un errore, perché estraneo ai giochi di potere dei ricchi che neanche la “rivoluzione repubblicana” è stata in grado di intaccare.
VOLTAIRE- Candide o L’ottimismo
François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire, scrisse quest’opera nel 1759. La circostanza storica determinante è il devastante terremoto di Lisbona del 1755, che ha già gli aveva ispirato il Poema sul disastro di Lisbona (1756).
Il Candide, a metà strada tra un racconto filosofico e un romanzo di viaggio e di formazione, vuole appunto criticare, secondo i principi della ragione illuministica, la massima ottimistica per cui “tutto è bene”.
ORHAN PAMUK – Il mio nome è Rosso
Pamuk, premio Nobel per la letteratura del 2006, scrisse questo romanzo nel 1998. La trama si svolge a Istanbul, nel 1591. Amore e intrighi si svolgono all’ombra di un mondo al tramonto, dove i contrasti tra l’Oriente e l’Occidente si riscontrano anche all’interno dell’arte.
JHUMPA LAHIRI – L’interprete dei malanni
Scrittrice statunitense di origine indiana, è stata insignita del Premio Pulitzer per la narrativa l’anno dopo la pubblicazione di questo libro, nel 2000.
Attraverso nove storie di vita quotidiana, questo romanzo consegna un’India variegata, assumendo sia lo sguardo di chi sta affrontando l’urto della diversità, sia quello di chi dall’India, con la sua civiltà millenaria ma aperta agli echi dell’Occidente, non se n’è mai andato.
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