Ciascuno di noi è responsabile di ciò che attira a sé.
Se si desidera cambiare qualcosa della propria vita, è indispensabile capire subito che siamo noi gli artefici, noi l’elemento attivo della nostra storia.
Quando ti assumi la responsabilità di ciò che ti sta accadendo, non cadi più nel vittimismo delle circostanze. Non sei un oggetto reattivo a ciò che accade nell’ambiente in cui ti trovi. Anzi, puoi essere proattivo e influenzare o modificare le circostanze stesse.
Sei artefice del tuo successo come del tuo fallimento.
Sarai l’artefice del tuo successo e avrai tutto il diritto di festeggiarlo. Quando fallirai non potrai lamentarti o incolpare nessuno.
L’umiltà e la gratitudine sono punti di forza, ma non devono essere una scusa per ridurre le tue potenzialità.
Non sentirti in colpa quando hai successo, non abbassare i tuoi standard per far sentire le altre persone a proprio agio con la loro mancanza di progressi. Non scusarti per il tuo successo. Mantieni delle conversazioni limpide in cui tutti possano imparare gli uni dagli altri. Meglio essere un esempio per qualcuno piuttosto che vivere in piccolo per far sentire gli altri a proprio agio davanti a te.
Non protestare per il fallimento: le lezioni si ripetono finché non vengono apprese.
Quando fallisci, non lamentarti. Non ne deriverà nulla di buono. Quando ti lamenti o ti biasimi, ti chiudi all’apprendimento. Fermare i tuoi progressi e ti porterà solo a ripeterete lo stesso errore in futuro.
Il fallimento è un riscontro, è ciò che i neuroscienziati chiamano “errore di predizione”, che è essenziale per l’apprendimento.
Hai fatto un errore. Quindi impara la lezione: sei appena uscito dalla tua zona di comfort e ora hai l’opportunità di espandere la tua visione del mondo. Se consenti a questo apprendimento di essere metabolizzato, avrai il potere di creare risultati migliori in futuro.
Lascia un commento